Crescita e decrescita, perché un concetto non esclude l’altro

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

La decrescita selettiva degli sprechi è l’unico modo di uscire dalla recessione, creando posti di lavoro utili. Immagini una politica economica e industriale finalizzata a ridurre gli sprechi energetici del nostro patrimonio edilizio, che attualmente richiede per il solo riscaldamento invernale 20 metri cubi di metano al metro quadrato all’anno contro il limite massimo di 7 consentito in Germania (dove gli edifici migliori ne consumano 1,5). Si darebbe avvio a uno sviluppo tecnologico senza precedenti. Quanta occupazione in lavori utili si creerebbe? I costi d’investimento verrebbero pagati dalla riduzione delle importazioni di gas e petrolio senza aumentare il debito pubblico. Si ridurrebbero le emissioni di anidride carbonica e le tensioni internazionali per accaparrarsi le fonti fossili.
Forse la fantasia al potere oggi passa proprio attraverso una decrescita selettiva dei consumi di merci prive oggettivamente di utilità. «Mai chiamarla decrescita – lei dice – è triste». La intristirebbe tanto una decrescita del debito pubblico? Speriamo che Iddio non abbia deciso di accecare tutti.
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1 commento:

  1. In effetti penso che i detrattori della Decrescita siano più impressionati dal nome che non dall'idea che c'è alla base!!!

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