DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
E' per il tentativo bislacco di creare soldi con cui nutrire la macchina del Pil e delle infiltrazioni mafiose che periodicamente vengono approvate opere che perforando le montagne, cementando le foreste e asfaltando i fiumi creano ricchezza per alcuni soggetti privilegiati e lasciano inquinamento, dissesto idrogeologico e bruttezza a tutti gli altri.
Tra queste possono essere annoverate gran parte di quelle 192 opere ritenute strategiche, pianificate dal 2001 ad oggi per un valore di ben 304 miliardi di euro di soldi pubblici o in project financing (l’equivalente di circa dieci volte la manovra lacrime e sangue di Monti). Ma per fortuna siamo in Italia e tra un’inefficienza e l’altra, ad oggi solo il 9% di queste opere è stato realizzato (anche se poi si continuano a pagare i progettisti e i consulenti per le opere non realizzate, tipo il Ponte sullo Stretto).
Oggi il sistema di trasporto italiano sta mostrando la corda: aver messo al centro delle decisioni la profittabilità degli investimenti ha portato il paese ad avere le città più congestionate d’Europa, dove ci si muove alle stesse velocità del ‘700, mentre il trasporto pubblico viene assoggettato a tagli indiscriminati e si continua a puntare su grandi opere che sono dei veri flagelli per il debito pubblico e per la salute dei cittadini. Questo è un modo vecchio di concepire la mobilità e che deve essere abbandonato a favore di un modello di mobilità nuova che metta al centro il bisogno di mobilità dei cittadini e che permetta a tutti, a prescindere dal proprio reddito, di spostarsi da A a B utilizzando il mezzo di trasporto più efficiente, sia questo l’automobile, il tram, la bicicletta o il treno.
Fino a qualche anno sarebbe stato necessario fare uno sforzo di immaginazione, oggi basta comprare un biglietto aereo e dare un’occhiata al resto del mondo per scoprire che se Roma conta 69 auto ogni 100 abitanti e Milano ne conta 55, Parigi ne ha 25, Berlino 29, Londra 31, Amburgo 33, Monaco 35 e Barcellona 38 e non se la passano affatto male. Per saperne di più leggi l'articolo: Mobilità nuova contro mobilità vecchia: questione di paradigmi
Tra queste possono essere annoverate gran parte di quelle 192 opere ritenute strategiche, pianificate dal 2001 ad oggi per un valore di ben 304 miliardi di euro di soldi pubblici o in project financing (l’equivalente di circa dieci volte la manovra lacrime e sangue di Monti). Ma per fortuna siamo in Italia e tra un’inefficienza e l’altra, ad oggi solo il 9% di queste opere è stato realizzato (anche se poi si continuano a pagare i progettisti e i consulenti per le opere non realizzate, tipo il Ponte sullo Stretto).
Oggi il sistema di trasporto italiano sta mostrando la corda: aver messo al centro delle decisioni la profittabilità degli investimenti ha portato il paese ad avere le città più congestionate d’Europa, dove ci si muove alle stesse velocità del ‘700, mentre il trasporto pubblico viene assoggettato a tagli indiscriminati e si continua a puntare su grandi opere che sono dei veri flagelli per il debito pubblico e per la salute dei cittadini. Questo è un modo vecchio di concepire la mobilità e che deve essere abbandonato a favore di un modello di mobilità nuova che metta al centro il bisogno di mobilità dei cittadini e che permetta a tutti, a prescindere dal proprio reddito, di spostarsi da A a B utilizzando il mezzo di trasporto più efficiente, sia questo l’automobile, il tram, la bicicletta o il treno.
Fino a qualche anno sarebbe stato necessario fare uno sforzo di immaginazione, oggi basta comprare un biglietto aereo e dare un’occhiata al resto del mondo per scoprire che se Roma conta 69 auto ogni 100 abitanti e Milano ne conta 55, Parigi ne ha 25, Berlino 29, Londra 31, Amburgo 33, Monaco 35 e Barcellona 38 e non se la passano affatto male. Per saperne di più leggi l'articolo: Mobilità nuova contro mobilità vecchia: questione di paradigmi
Roma conta 69 auto ogni 100 abitanti e Milano ne conta 55, Parigi ne ha 25, Berlino 29, Londra 31, Amburgo 33, Monaco 35 e Barcellona 38.
RispondiEliminaE sono tutti comuni con la metropolitana!!!