DAL SITO DI GREENREPORT.IT
Per molte amministrazioni ed imprenditori delle aree costiere le foglie di posidonia oceanica spiaggiate sono solo un fastidio per il turismo ed un costoso "rifiuto" da smaltire, ma questa materia prima - altrove - si è rivelata un ottimo isolante.
Come spiega il Fraunhofer, la più grande organizzazione di application-oriented research europea, «Durante l'autunno, l'inverno e la primavera le spiagge mediterranee sono disseminate di piccole palle di "alghe" formate dalla pianta Posidonia oceanica, conosciuta anche come erba di Nettuno. Sebbene questo materiale naturale sia considerato come un prodotto di scarto e generalmente vada a finire in discarica, è disponibile, abbondante e rinnovabile ed in realtà è troppo prezioso per essere gettato via. Le piante marine presentano una serie di caratteristiche, come la sostanziale non infiammabilità e la resistenza alla muffa, che le rendono interessanti per il settore delle costruzioni. Possono essere utilizzate come materiale isolante senza la necessità di usare additivi chimici, e possono essere messe fra le travi dei tetti spioventi e sui muri interni. Le fibre delle alghe fungono da tampone, assorbendo il vapore acqueo per poi rilasciarlo senza perdere la propria capacità di isolare l'edificio. E con un contenuto di sale compreso tra solo lo 0,5 e il 2%, le palline di Posidonia possono essere utilizzate per produrre un materiale isolante che non marcisce».
Per saperne di più leggi l'articolo: La casa di alghe: in Germania la posidonia è già il nuovo isolante termico
Come spiega il Fraunhofer, la più grande organizzazione di application-oriented research europea, «Durante l'autunno, l'inverno e la primavera le spiagge mediterranee sono disseminate di piccole palle di "alghe" formate dalla pianta Posidonia oceanica, conosciuta anche come erba di Nettuno. Sebbene questo materiale naturale sia considerato come un prodotto di scarto e generalmente vada a finire in discarica, è disponibile, abbondante e rinnovabile ed in realtà è troppo prezioso per essere gettato via. Le piante marine presentano una serie di caratteristiche, come la sostanziale non infiammabilità e la resistenza alla muffa, che le rendono interessanti per il settore delle costruzioni. Possono essere utilizzate come materiale isolante senza la necessità di usare additivi chimici, e possono essere messe fra le travi dei tetti spioventi e sui muri interni. Le fibre delle alghe fungono da tampone, assorbendo il vapore acqueo per poi rilasciarlo senza perdere la propria capacità di isolare l'edificio. E con un contenuto di sale compreso tra solo lo 0,5 e il 2%, le palline di Posidonia possono essere utilizzate per produrre un materiale isolante che non marcisce».
Per saperne di più leggi l'articolo: La casa di alghe: in Germania la posidonia è già il nuovo isolante termico
Intelligenza green. Curioso che un prodotto di scarto che non ci piace vedere, ma che SERVE per non erodere le spiaggie, venga utilizzata per altri scopi.
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