Francia a luci spente: da luglio edifici non residenziali al buio dopo l'una di notte

DALL'ECO DALLE CITTA'

Non solo vetrine e insegne pubblicitarie. La Francia prosegue nel suo progetto di razionalizzazione dell'illuminazione pubblica e di contrasto dell'inquinamento luminoso, varando un nuovo provvedimento che vieta agli edifici non residenziali di rimanere “accesi” esternamente oltre l'una del mattino.
Non solo negozi, dunque, ma anche monumenti, municipi, uffici pubblici in generale e stazioni ferroviarie. Esclusi dal provvedimento, oltre alle case e agli alberghi, anche i lampioni e tutta l'illuminazione stradale. Deroghe, inoltre, potranno essere previste di volta in volta dai prefetti per il periodo natalizio e in occasione di altre festività o particolari eventi turistici, nonché per determinate zone turistiche.
Il decreto promette di far risparmiare una quantità di energia elettrica sufficiente a coprire il fabbisogno annuo di 750.000 famiglie, pari a circa 2 Terawattora di elettricità.
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