DAL SITO REPUBBLICA.IT
Negli ultimi due anni la dark economy, l'economia illegale con una forte propensione alla devastazione ambientale, ha accelerato il passo. Lo prova la ricerca presentata da Legambiente e Consorzio Polieco sui flussi illeciti di merci e rifiuti tra l'Italia, l'Europa e il resto del mondo: più di un'inchiesta ogni 4 giorni, con 297 persone arrestate e denunciate, 35 aziende sequestrate e un valore di 560 milioni di euro finito nelle mani degli inquirenti.
"Delle 163 inchieste censite", ha sintetizzato Antonio Pergolizzi, coordinatore dell'Osservatorio ambiente e legalità di Legambiente, "il 68% interessa merci contraffatte e specie protette, il 23% traffici illeciti di rifiuti, il 9% frodi agroalimentari. I traffici si sono mossi prevalentemente sulle cosiddette autostrade del mare, soprattutto per i grossi carichi e le lunghe distanze: è qui, secondo la Commissione europea, che si muove l'81% dei business illegali mondiali".
Per saperne di più leggi l'articolo: Ecomafie senza freni in Italia: un'inchiesta ogni quattro giorni
"Delle 163 inchieste censite", ha sintetizzato Antonio Pergolizzi, coordinatore dell'Osservatorio ambiente e legalità di Legambiente, "il 68% interessa merci contraffatte e specie protette, il 23% traffici illeciti di rifiuti, il 9% frodi agroalimentari. I traffici si sono mossi prevalentemente sulle cosiddette autostrade del mare, soprattutto per i grossi carichi e le lunghe distanze: è qui, secondo la Commissione europea, che si muove l'81% dei business illegali mondiali".
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Numeri impressionanti...
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