Abbattimento orso M13: “Inaccettabile e da sanzionare la sistematica violazione dei trattati internazionali da parte della Svizzera"

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE

Legambiente scrive alle autorità competenti italiane e svizzere, al Consiglio d'Europa e al segretariato della Convenzione delle Alpi
“Una immediata attivazione dei segretariati internazionali dei Trattati per la conservazione della natura alpina, affinché il comportamento delle autorità svizzere venga adeguatamente censurato e sanzionato nelle sedi internazionali, e affinché la sfida continentale per la conservazione delle specie e degli habitat possa dispiegarsi senza incontrare ostacoli insormontabili all'interno dei confini della Confederazione Elvetica”. E’ la richiesta inoltrata oggi da Legambiente alle autorità competenti italiane e svizzere, al Consiglio d’Europa e al segretariato della Convenzione delle Alpi in merito all’abbattimento nel Cantone dei Grigioni dell’orso trentino denominato M13.
Un abbattimento autorizzato che, scrivono il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza e il presidente di Legambiente Lombardia Damiano Di Simine, “riapre una ferita alle politiche e agli sforzi internazionali per la conservazione dei grandi carnivori”. Animali protetti sia dalla Convenzione di Berna, esecutiva dal 1982, che inserisce l'orso bruno tra le specie di fauna strettamente protetta, sia dalla Convenzione Internazionale per la Protezione delle Alpi, ratificata tanto dall'Italia quanto dalla Svizzera e dall'Unione Europea.
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