Raccolta differenziale: cambiare si può, l'esempio di Villafranca d'Asti

DAL SITO E.R.I.C.A.

Villafranca d'Asti, è un comune di 3.139 abitanti della provincia di Asti.
A partire dal mese di aprile 2002, il Comune di Villafranca d’Asti ha deciso di cambiare il sistema di raccolta rifiuti e il sistema di pagamento dello stesso da parte dei cittadini.
La raccolta è basata su 7 raccolte separate con contenitori di piccola volumetria (240 – 660 - 1100 litri) in oltre 20 isole ecologiche nelle quali i cittadini possono conferire umido, carta, vetro, lattine e ferro, sfalci e potature da giardino, imballaggi in plastica, pannolini. La raccolta della frazione residuale è organizzata con il sistema porta a porta e i cittadini sono tenuti ad usare solo i sacchetti forniti dall’amministrazione (in plastica semitrasparente di colore viola).
La raccolta bisettimanale è fatta solo per i sacchetti conformi; quelli non conformi non sono raccolti, ma verificati e viene sanzionato il responsabile una volta identificato.
L’introduzione della tariffa puntuale ha avuto una notevole influenza sulla raccolta differenziata e sulla produzione complessiva dei rifiuti (Tabella 4).


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