Pensare l'energia del futuro

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Perché non assumere strategicamente e definitivamente un cambio del paradigma energetico, sfruttando sempre di più l’energia diretta e diffusa che proviene dal mondo naturale, anziché quella foriera di grandi rischi, accumulata in milioni di anni di lavoro della fonte solare e immagazzinata nelle parti sempre meno raggiungibili del nostro pianeta?
“È richiesto un altro modo di ragionare, non solo un cambiamento del paradigma tecnico-economico e occorrono azioni esemplari che si stampino nell’immaginario”. Così insegnava Joachim Gretz, recentemente scomparso, responsabile della ricerca sull’idrogeno nel Centro di Ricerca della UE a Ispra. A lui, mi piace ricordarlo, fu richiesto due anni fa un esempio dimostrativo per EXPO 2015. Stilò così un progetto per trasformare con poca spesa l’alimentazione dei vecchi piroscafi a ruota Patria e Piemonte dei Laghi di Como e Maggiore da gasolio ad idrogeno. Idrogeno che, almeno per i viaggi inaugurali, sarebbe stato accumulato nei serbatoi dopo essere stato prodotto per idrolisi con l’elettricità fornita da pannelli solari posti a copertura degli imbarcaderi di approdo.
Per saperne di più leggi l'articolo: Pensare l'energia del futuroBalduzzi

Nessun commento:

Posta un commento