DAL SITO COMUNI VIRTUOSI
I TEMPI DURI l'Irlanda sta facendo di tutto per lasciarseli alle spalle. E a rimettere in sesto le tasche e l'umore degli orgogliosissimi irlandesi non è stato però (solo) il piano di salvataggio speciale disposto dal Fondo monetario iInternazionale, che poche settimane fa ha versato nelle casse del Paese ben 1,17 miliardi di dollari: il governo e la popolazione hanno fatto la propria parte, adottando un strategia di crescita totalmente innovativa, basata sulle energie rinnovabili.
Per risollevare le sorti economiche del Paese e risparmiare sulle fonti energetiche, infatti, il governo ha cominciato a tassare l'utilizzo di combustibili fossili di case, uffici, automobili e fabbriche. Più diossido di carbonio produci, più paghi. E se non fai la raccolta differenziata e inquini a sproposito, vieni a maggior ragione tassato (i rifiuti degli irlandesi, in questi tre anni, sono stati sistematicamente controllati e pesati).
Per saperne di più leggi l'articolo: L'Irlanda ha sconfitto la crisi economica diventando 'green': il pil in salita del 2%
Per risollevare le sorti economiche del Paese e risparmiare sulle fonti energetiche, infatti, il governo ha cominciato a tassare l'utilizzo di combustibili fossili di case, uffici, automobili e fabbriche. Più diossido di carbonio produci, più paghi. E se non fai la raccolta differenziata e inquini a sproposito, vieni a maggior ragione tassato (i rifiuti degli irlandesi, in questi tre anni, sono stati sistematicamente controllati e pesati).
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L'Irlanda è uno dei paesi che per abitante produce più rifiuti in Europa: peggio fanno solo Danimarca e Norvegia. E' in ogni caso un bell'esempio di cambiamento positivo e come questo possa migliorare la qualità della nostra vita.
RispondiEliminapuò essere che il PIL dell'Irlanda sia in salita del 2% ma non so fino a che punto, tenuto conto che molte aziende multinazionali stanno chiudendo e trasferendo le loro attività in altri paesi europei dove pagano ancora meno i loro dipendenti di come li pagavano sino al 31.12.2012 a Dublino; le condizioni di vantaggio competitivo sino ad ora utilizzate stanno venendo meno e allora se ne vanno; molti italiani stanno rientrando; vedremo come andrà a finire.
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