Trivellazioni nel Lago Petrusillo, che c’è nell’acqua?

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Viggiano è un piccolo comune in provincia di Potenza considerato l’epicentro del petrolio lucano.
E’ qui infatti che arriva la maggior parte del petrolio della Val D’Agri Lucana ed è qui che sorge il cosiddetto “Centro Oli“, un mostro di ferro, zolfo, fumi e veleni, che da 15 anni raccoglie il petrolio per trattarlo e per eliminarne gli scarti sulfurei. Si innalza laddove prima c’erano vigneti, allevamenti di bestiame e aria pulita.
Viggiano è anche il posto dove è più evidente lo stampo dei petrolieri, e dove si combatte la battaglia d’immagine per convincere il resto d’Italia a seguirne l’esempio.
Intanto, in Italia non esistono limiti per le concentrazioni massime di idrocarburi nei sedimenti dei laghi. Si può allora usare come confronto la soglia dei 60 milligrammi/chilogrammo, che è il valore totale ammesso dalla legge per le concentrazioni di idrocarburi nei suoli.
Se si usa questo limite, il risultato delle analisi è che il 70% dei campioni analizzati mostrano concentrazioni di idrocarburi superiori ai limiti legali. Uno dei campioni mostrava addirittura 559 milligrammi/chilogrammo di idrocarburi, quasi dieci volte di più di quanto considerato legale!
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