Raddoppio del Fréjus: “Il treno doveva ridurre i Tir, il nuovo tunnel li attirerà”

DALLA STAMPA.IT

«Un controsenso». «Una scelta fuori dal tempo». «L’ennesimo errore tecnico del governo dei tecnici». Se cercate un commento nella Val di Susa No Tav, scoprirete che la notizia non è tanto che i governi di Italia e Francia abbiano deciso di siglare l’accordo («Sono vent’anni che firmano trattati»), ma il fatto che oltre alla linea ad alta velocità vogliano costruire anche il raddoppio del traforo del Fréjus. «Due provvedimenti antitetici», dice il presidente della comunità montana Sandro Plano.
Il sindaco di Bardonecchia, Roberto Borgis, eletto in una lista civica di centrodestra. È nel suo comune che stanno già lavorando al traforo: «Ma ero convinto che fosse per costruire la canna di sicurezza - spiega - così ci avevano sempre detto. Ero favorevole alla Tav, proprio perché andava a ridurre il numero dei Tir che attraversano quotidianamente la valle. Viviamo di turismo. Ci serve aria pulita. Capisco le ragioni di sicurezza, ma Bardonecchia non può essere danneggiata da un passaggio eccessivo di mezzi pesanti»
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1 commento:

  1. La capacità di prendere sempre la decisione sbagliata. Ma a chi serve la Canna Bis del Frejus?

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