Petrolio: la grande illusione di abbondanza

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Molte sono state le critiche alle affermazioni di grande abbondanza di petrolio dell’ultimo rapporto dell’agenzia internazionale dell’Energia (Iea). In gran parte, le critiche si sono basate sulla disinvoltura con cui la Iea ha estrapolato a lungo termine alcune tendenze degli ultimi anni. Ma un recente studio di Antonio Turiel, ricercatore spagnolo, ha fatto di più; demolendo lo studio alla base. Le conclusioni di Turiel ci dicono, in sostanza, che la Iea sta cercando di venderci petrolio annacquato; proprio come un oste che allunga il vino che serve ai commensali.

A partire dal 2015, circa, saremo in netto declino in termini di disponibilità di energia in forma di liquidi combustibili. E il bello è che questo risultato viene proprio dai dati dell’Iea! 
Eppure, la grande abbondanza proclamata nel rapporto è soltanto un’illusione; come se ci avessero venduto del vino sfuso del supermercato spacciandolo per Brunello di Montalcino.
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