Moto e motoslitte con garanzia di impunità

DAL FATTO QUOTIDIANO.It

Fa notizia il fatto che siano stati individuati e sanzionati dei tizi beccati a scorazzare con le loro motoslitte, tra l’altro in mezzo a ciaspolatori e scialpinisti. Quello che all’estero sarebbe la norma, da noi è l’eccezione. Nel senso che è un’eccezione che vengano elevate sanzioni contro chi esercita attività motoristiche in luoghi vietati in barba alle leggi regionali, come accade in Piemonte. Anche se, ad onor del vero, a nord delle Alpi la norma è anche rispettare le regole.
Con le moto nella bella stagione (spesso prive di targa per tutelarsi meglio dalle sanzioni), e con le motoslitte d’inverno (sono ben 50.000 le motoslitte sulle nostre montagne). Tanto, penseranno, “anche se ci sono le norme non ci sono quelli che le fanno rispettare.”
Risultato di queste allegre scorribande, i danni ai pascoli e ai sentieri d’estate, il pericolo di valanghe e danni al manto nevoso d’inverno. Con buona pace di Paolo Rumiz: «Viviamo in mezzo alla finzione e al frastuono e il recupero di una dimensione acustica della vita passa attraverso il silenzio. E la montagna è il grande serbatoio del nostro silenzio».
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1 commento:

  1. E' un grosso probleama anche nel Pinerolese. Se sta occupando con enti locali e provinciali l'associazione "Noi nelle Alpi" con la collaborazione di Legambiente Pinerolo

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