Acqua inquinata, se i responsabili non si trovano mai

DAL CORRIERE.IT

Cinquant'anni di industria chimica e di carenza di leggi sull’acqua hanno ridotto molti fiumi del nostro paese in ricettacoli di scorie tossiche.
Tutto ciò che produciamo e consumiamo, attraverso uno scarico o dilavato dalla pioggia, finisce prima o poi in un torrente, in un fiume in un lago o in una falda: scarti industriali, solventi, lubrificanti, pesticidi agricoli, ma anche molecole come i ritardanti di fiamma contenuti nelle nostre plastiche di computer, imbottiture di divani e cruscotti di automobili. A dispetto pure dei nostri depuratori che tanto filtrano, ma nulla possono contro molecole e isomeri.
Sembra acqua passata, ma il ciclo dell’acqua è infinito e prima o poi quello che finisce nei fiumi, nei mari e nelle falde, torna di nuovo.
Quello che non torna mai, invece, sono le responsabilità di chi ha inquinato.
Per saperne di più leggi l'articolo: Acqua inquinata, se i responsabili non si trovano mai

Nessun commento:

Posta un commento