DAL FATTO QUOTIDIANO
Per la prima volta in Italia si voterà. con formula propositiva, la costruzione di un impianto per riciclare i rifiuti. Secondo il governo locale "è una non-scelta perché le responsabilità tecniche di queste decisioni non possono essere prese con la pancia".
“Quella di andare a votare è una non-scelta – ha detto il presidente Rollandin ai microfoni del fattoquotidiano.it – le responsabilità tecniche di queste decisioni non possono essere prese con la pancia, mostrando l’immagine di bambini malati di tumore. È un falso. Il sistema a caldo è quello programmato da quasi tutte le regioni italiane e a livello europeo è quello consigliato. Non c’è alternativa”.
A fargli da controcanto ieri sera è arrivato ad Aosta anche Beppe Grillo. “Questi principianti vanno casa per casa a dire di non andare a votare il referendum – ha urlato il leader del movimento 5 stelle ad una gremita piazza Chartoux – . E secondo me è un reato. Bisognava dire andate e votate sì o no”. Le proposte dell’associazione trovano in lui un megafono di sicuro effetto: “Siete 120mila persone, fate una differenziata a rifiuti zero – consiglia lui – si possono fare cose meravigliose, come venderli”.
Per saperne di più leggi l'articolo: Nuovo inceneritore, in Valle d’Aosta referendum per decidere se farlo
“Quella di andare a votare è una non-scelta – ha detto il presidente Rollandin ai microfoni del fattoquotidiano.it – le responsabilità tecniche di queste decisioni non possono essere prese con la pancia, mostrando l’immagine di bambini malati di tumore. È un falso. Il sistema a caldo è quello programmato da quasi tutte le regioni italiane e a livello europeo è quello consigliato. Non c’è alternativa”.
A fargli da controcanto ieri sera è arrivato ad Aosta anche Beppe Grillo. “Questi principianti vanno casa per casa a dire di non andare a votare il referendum – ha urlato il leader del movimento 5 stelle ad una gremita piazza Chartoux – . E secondo me è un reato. Bisognava dire andate e votate sì o no”. Le proposte dell’associazione trovano in lui un megafono di sicuro effetto: “Siete 120mila persone, fate una differenziata a rifiuti zero – consiglia lui – si possono fare cose meravigliose, come venderli”.
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