La Germania costruisce le auto, l’Italia le autostrade

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

“Attacca il nemico quando è debole” questo è uno dei grandi insegnamenti di Sun Tzu e sembra essere la migliore chiave di lettura per interpretare l’annuncio di Volkswagen di voler varare un piano di investimenti triennale da ben 50 miliardi di euro per lo sviluppo di nuovi modelli e l’apertura di nuovi impianti produttivi principalmente al di fuori dell’Europa.
I vertici della casa di Wolfsburg con questo colossale investimento hanno compiuto una mossa decisiva per sopravvivere alla crisi in corso, cercando di erodere quote di mercato dei diretti competitor che, così, rischiano di ritrovarsi fuori dai giochi.
In Italia invece le decisioni dei vertici Fiat vanno nell’esatta opposta direzione, non solo per la scelta di ridurre gli investimenti, ma addirittura di eliminare o ridurre lo storico e glorioso marchio “Lancia”.
Nonostante la crisi sempre più nera dell’industria automobilistica nazionale, però, nel nostro paese si continua a investire con decisione nella rete autostradale, al punto che il viceministro alle infrastrutture, Mario Caccia, ha annunciato che “si sta dando avvio a qualcosa come 900 chilometri di nuove autostrade, pari al 15% dell’intera rete“ con un costo a carico dello stato di circa 50 miliardi di euro.
E' possibile che la nuova rete autostradale sia stata costruita unicamente per permettere agli operai del Baden-Württemberg di continuare per i prossimi anni a visitare il bel paese a bordo della loro VW Passat nuova di pacca?
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