DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
Quando poi l’uragano Sandy ha sovvertito l’agenda della campagna elettorale delle presidenziali, l’attenzione degli americani è stata focalizzata più sulla capacità di intervenire a riparare i guasti, che sulla lungimiranza politica di mitigarli prevenendoli.
In un recente articolo, Laurie Johnson e Chris Hope, due studiosi americani, affermano che ogni tonnellata di CO2, valutata a 21 dollari dall’agenzia intergovernativa Usa, nei fatti pesa sui contribuenti dai 55 fino a 266 dollari. Questo tenuto conto dei costi sociali, rappresentati non solo dagli effetti del cambiamento climatico su ambiente ed economia, ma anche dai costi delle cure per le malattie polmonari o i giorni di lavoro o di scuola persi per questioni sanitarie dovute all’inquinamento legato ai combustibili fossili. D’altra parte è già cronaca quotidiana anche da noi il ricorso di tribunali locali per risarcimenti alle popolazioni, nei riguardi, ad esempio, delle centrali Enel di Brindisi e Porto Tolle.
Per saperne di più leggi l'articolo: Gli Stati Uniti vanno a tutto gas. A costo dei cambiamenti climatici
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