Giappone: non dimentichiamo Fukushima!

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Domenica 11 novembre in tutto l’arcipelago nipponico si sono svolte oltre 230 manifestazioni e iniziative contro il nucleare. Sono passati 20 mesi esatti dal disastro nucleare di Fukushima. Per molti giapponesi la vita ha cambiato aspetto e significato dall’11 marzo 2011, ma non tanto e solo per i fenomeni sismici catastrofici e gli effetti inimmaginabili dello tsunami, quanto per i traumi assai più diffusi dovuti alla percezione del pericolo nucleare.

Testimonianza di Yukari Saito
Qualcuno dice: dimentica la pioggia che cadrà sul bambino
Qualcuno dice: dimentica il vento che respirerà il bambino
Qualcuno dice: dimentica il cibo che mangerà il bambino
Qualcuno dice: e poi dimentica la realtà di questo paese,
capace di abbandonare le persone così facilmente.
Però, Fukushima
Noi non dimentichiamo
La madre che singhiozza perché il suo latte è contaminato
Noi non dimentichiamo
il padre che si accusa perché ha esposto il figlio alle radiazioni.
Noi non dimentichiamo
la bambina che pretende di giocare fuori,
perché sappiamo che questo è il risultato del comportamento di ognuno di noi, complici delle centrali nucleari.
Ora, vogliamo iniziare chiedendo scusa:
in questa società in cui qualcuno sussurra: dimentica, dimentica.
Noi invece non dimentichiamo Fukushima!
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