COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE
“I test di resistenza hanno rivelato quali sono gli aspetti positivi e dove è necessario introdurre miglioramenti. I test sono stati effettuati con rigore e sono stati un successo. Nel complesso la situazione è soddisfacente ma non vi è spazio per l'autocompiacimento. Tutte le Autorità coinvolte devono collaborare per assicurare che le più elevate norme di sicurezza vengano applicate in ogni centrale nucleare europea. Questo per la sicurezza dei nostri cittadini", ha detto Guenther Oettinger, commissario UE all'Energia.
Greenpeace la sua nota posizione sul fatto che il nucleare è intrinsecamente insicuro confermata dal fatto che incidenti, malfunzionamenti e problemi capitano di continuo. “Non sorprende che gli 'stress test' abbiano mostrato criticità ma per questo motivo i Governi della UE dovrebbero agire rapidamente per chiudere subito gli impianti più vecchi e pericolosi", dice l'associazione.
Secondo le indagini indipendenti che Greenpeace ha condotto, 34 reattori, appartenenti a 13 centrali, andrebbero chiusi immediatamente o in breve tempo, come si legge nel documento pubblicato a giugno 2012 dal titolo Nuclear Stress Tests - flaws, blind spots and complacency. Circa la metà dei reattori europei, scrive inoltre l’associazione, si trova in zone a rischio sismico e quindi in situazioni molto pericolose o perché prive di doppio contenimento o perché troppo vecchie per garantire gli standard di sicurezza necessari.
Per saperne di più leggi l'articolo: Stress test nucleari, una Commissione troppo indulgente
Nessun commento:
Posta un commento