COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE
“Bene il progetto ‘Cieli Blu’, contenuto nella Legge Stabilità e che prevede di ridurre l’illuminazione di edifici pubblici e strade urbane ed extraurbane nelle ore notturne. Il provvedimento è infatti sicuramente lungimirante da un punto di vista ambientale, ma più che spegnere i lampioni, dovrebbe essere il primo di una serie di interventi seri e mirati per investire partendo dalle tecnologie di illuminazione a 360 gradi sull’efficienza energetica da parte delle amministrazioni pubbliche”
“Nel campo dell’illuminazione pubblica – continua Zanchini – intervenire sull'efficienza degli impianti significa produrre un triplice risultato positivo: ridurre la spesa, come vuole il Governo, ridurre i consumi energetici ma anche limitare l'inquinamento luminoso, che in alcuni territori ha raggiunto livelli rilevantissimi.
E gli esempi di un’illuminazione innovativa che producono risultati esistono già. Dibawatt, una tecnologia per l’ottimizzazione dell’efficienza delle lampade d’illuminazione esterna di Sorgenia Menowatt, ha consentito solo negli ultimi tre anni a 335 comuni di risparmiare nelle proprie bollette intervenendo su oltre 400mila punti luce. Grazie a questi interventi sono stati risparmiati 91.424.328 di chilowattora (KW/h), 55.768 tonnellate di anidride carbonica (CO2) e 19.1999 di Tep (Tonnellate Equivalenti Petrolio).
Per saperne di più leggi l'articolo: Legge Stabilità: progetto “Cieli Blu”, il commento di Legambiente
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