Corallo rosso di Savona: ecco come potrebbero essere i nostri fondali

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

In tempi nei quali le brutte notizie in campo ambientale sono la norma, fa piacere apprendere della scoperta in Liguria di fondali ricchi di varie specie di corallo, tra cui abbondante corallo rosso. Attenzione: che di corallo rosso ce ne fosse ancora nel Mediterraneo lo sapevamo, e se è per quello speriamo che non si estingua mai.
In comune con i coralli tropicali ha il fatto di essere organizzato in colonie. Ognuno di quegli alberelli vermigli che vediamo impiantati lungo le pareti rocciose dei fondali e delle grotte subacquee non è un singolo organismo, ma un insieme costituito da tanti piccoli polipi.Questa è una caratteristica importante non solo come curiosità zoologica, ma anche sotto il profilo della conservazione, perché rende più facile lo sfruttamento sostenibile mediante il prelievo selettivo di porzioni di colonia, che poi ricresce.
Esplorazioni compiute recentemente dal Centro Carabinieri Subacquei di Genova nelle acque circostanti l’Area Marina Protetta di Bergeggi (provincia di Savona), e in particolare su una secca nota con il nome un po’ sinistro de “I Maledetti”, ne hanno rivelato la presenza cospicua, anche se non ancora di taglia commercialmente sfruttabile.
Le immagini ci danno un’idea di quello che potrebbe essere gran parte dei fondali delle nostre coste a quella profondità: una scogliera costellata di rametti di organismi di varie specie, tra cui il prezioso corallo rosso, in timido recupero dopo decenni di abuso.
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