Stile di vita del Movimento per la decrescita felice

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

MAurizio Pallante: “Lavorare di meno per dedicare più tempo alle esigenze spirituali, alle relazioni umane, familiari,sociali, erotiche, culturali, religiose. A guardare le nuvole… A dedicarsi allo studio disinteressato, per il solo gusto di sapere. A dipingere, ascoltare musica e suonare, contemplare, legere e scrivre poesie, pregare. A fare esperienza di vita insieme ai propri figli invece di compensare con l’acquisto di cose i sensi di colpa che si provano quando si affidano tutto il girno a estranei perchè si passa tutto il giorno a lavorare per guadagnare i soldi necessari per compreare le cose che acquietano I sensi di colpa.”
Da un punto di economico per facilitare l’instaurarsi di stili di vita più “decrescenti”, riteniamo fondamentale ridurre la sfera di influenza del mercato nella vita umana tramite:
1.L’aumento dell’autoproduzione di beni e servizi (es. pane, yogurt, ortaggi/ riparazione della bicicletta, babysitter)
2.L’aumento degli scambi non mercantili fondati sul dono e la reciprocità
3.La riduzione della mercificazione
4.La riduzione del tempo dedicato al lavoro salariato a favore dell’aumento del tempo dedicato alle relazioni interpersonali, all’autoproduzione e alla coltivazione delle dimensioni dell’esistenza “rimosse” (sociale, politica, culturale, artistica, spirituale, etc.)
Per saperne di più leggi l'articolo: Stile di vita del Movimento per la decrescita felice

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