DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
L’abbandono della montagna è stato determinato non certo dalla mancanza di infrastrutture (leggasi “strade”), quanto dalla estrema frammentazione della proprietà fondiaria, dal disinteresse della classe politica per l’economia montana, dalla nascita di poli industriali in pianura.
Da qualche decennio invece la normativa regionale agevola l’apertura di piste agro-silvo-pastorali, e spesso, è vero, gli ambientalisti, io compreso, si sono battuti contro l’apertura di alcune di esse. Ma, a parte il fatto dirimente che gli ambientalisti non hanno purtroppo impedito l’apertura di alcuna pista/strada, il problema di fondo rimane lo stesso: senza il sostegno a diversi livelli delle pubbliche amministrazioni, non bastano le infrastrutture per rilanciare l’economia montana
Per saperne di più leggi l'articolo: Cause dell'abbandono della montagna secondo Messner e Balocco
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