In vigore la nuova normativa Ue tutto pronto per la prima vendemmia bio

DALLA REPUBBLICA.IT

Dall'uva bio al vino bio. La prossima vendemmia sarà la prima a portare sugli scaffali di supermercati ed enoteche bottiglie certificate come biologiche non solo per l'utilizzo di vitigni coltivati "senza chimica" (alcune sostanze, come il verderame, sono in realtà tollerate), ma anche per il rispetto di una particolare lavorazione e trasformazione in cantina.
"Si poteva essere più ambiziosi, ma anche se si è trattato di un compromesso siamo decisamente soddisfatti - commenta la vicepresidente dell'Associazione italiana per l'agricoltura biologica Cristina Micheloni - l'importante era scongiurare ulteriori rinvii perché a fronte di un crescente interesse da parte dei consumatori, i nostri concorrenti extra europei si sono già dotati di apposite certificazioni".
"In Italia - ricorda ancora Micheloni - i vitigni biologici interessano una sperificie di 52mila ettari, pari a circa il 7% del totale. Per questi produttori il nuovo regolamento Ue è una grossa opportunità visto la rischiesta di vino bio che arriva dal Nord Europa, Regno Unito e Danimarca in testa".
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