Ilva, sarà una storia a lieto fine?

DAL SITO ASSOCIAZIONE COMUNI VIRTUOSI

Quanti permessi di costruire sono stati rilasciati dal Comune per consentire la realizzazione di case e appartamenti nel quartiere Tamburi, pur sapendo che non solo non si doveva più costruire ma anche spostare le famiglie che vivevano in quella zona?
Cosa hanno fatto e chiesto i sindacati per tutelare il lavoro dei propri iscritti, secondo il sacrosanto diritto a lavorare in sicurezza senza mettere in alcun modo a repentaglio la propria salute?
Perché le varie USL, Arpa e compagnia cantante non si sono accorte di quanto stava accadendo?
Per quale motivo, la politica locale e nazionale, nei decenni che precedono questo dramma, non ha saputo o voluto avviare o pretendere una lenta ma radicale trasformazione della lavorazione negli stabilimenti, una bonifica certa, un investimento (non solo economico) finalizzato a tutelare il lavoro ma anche il presente e il futuro della comunità?
E’ troppo facile, oggi, puntare il dito contro il GIP di turno, troppo semplice e intollerabile metterla sul piano del “si rischia di lasciare a casa 15.000 persone…”.
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