Diga di Belo Monte, energia rinnovabile ma non certo pulita

DAL SITO DEL FATTO QUOTIDIANO

Lula, che ha applicato la stessa tecnica colonizzatrice che applicava il Portogallo, nei confronti di ciò che oggi resta delle minoranze indigene. Una diga per tutte: quella di Belo Monte (ma accidenti perché le dighe hanno spesso nomi così belli?), sul fiume Xingu. Che, quando realizzata, sarebbe la terza diga al mondo a pompare energia per ingrandire il PIL della nazione, che quest’anno è diventata la sesta potenza al mondo superando la Gran Bretagna. Ma gli Indios del bacino dello Xingu giustamente se ne strafregano del PIL brasiliano, per loro i brasiliani sono solo degli sfruttatori che abbattono alberi per creare pascoli, o per costruire strade, che inquinano i fiumi col mercurio per ricavare oro, e che costruiscono dighe.
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1 commento:

  1. Questo post obiettivamente non è un granchè anche perchè la notizia è piuttosto vecchiotta. Sono interessanti invece i commenti, tutti negativi, nei confronti dell'autore. La sua colpa a mio avviso è stato quello di non centrare il problema, doveva parlare della morte biologica del fiume a valle e conseguentemente degli animali (tutti) e uomini che vi accedevano. Il DMV (deflusso Minimo vitale) dei fiumi non è regolamentato in Italia, non so in Brasile, ma dubito

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