Brindisi, polveri disperse dalla centrale Enel: la Provincia vuole 500 milioni

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

La Provincia di Brindisi vuole 500 milioni di euro di risarcimento per la dispersione di polveri di carbone dal nastro trasportatore della centrale elettrica Federico II di Cerano, impianto a 12 chilometri da Brindisi, da 2.640 megawatt.
I fatti contestati nell’inchiesta, da poco conclusa, risalgono a un periodo compreso tra il 2000 e il 2011. Secondo l’accusa non sarebbero state attuate le azioni necessarie per scongiurare o ridurre la dispersione della polvere di carbone che avrebbe così provocato “danni, insudiciamento e imbrattamento delle colture”. Agli imputati, oltre al getto di cose pericolose, è contestato anche il reato di danneggiamento.
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