Cina, protesta ambientalista blocca costruzione di fabbrica da 1,3 miliardi

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Un Paese con fabbriche che non rispettano gli standard di sicurezza minimi in materia di ambiente e salute di lavoratori e cittadini. Questa è la fama della Cina.
Ma i tre giorni di violente proteste nella città di Shifang rappresentano qualcosa di diverso. Perché la mobilitazione ha avuto successo nel bloccare il progetto per uno stabilimento per la produzione di rame. Una vittoria di quella che sembra essere la più grande protesta degli ultimi anni di un movimento ambientalista che va sempre più infoltendo le sue fila.
Nell’arco di tre giorni, decine di migliaia di persone sono scese in piazza e la polizia ha reagito con bastoni e lacrimogeni lasciandosi alle spalle un numero non verificabile di feriti, di arresti e, forse, un morto (negato dalle autorità). La protesta e le immagini della repressione sono presto circolate su internet. Così si è appreso che la mobilitazione era cominciata da una scuola superiore e da lì si era diffusa nelle altre scuole e poi tra i cittadini.
Per saperne di più leggi l'articolo: Cina, protesta ambientalista blocca costruzione di fabbrica da 1,3 miliardi

Nessun commento:

Posta un commento