“Ci saranno altri Forconi”

DAL SITO DELLO SPIFFERO

Qual è il segno della protesta che ieri ha tenuto in ostaggio Torino? Per lo storico Berta non si tratta di un fuoco di paglia: “Ormai basta una categoria per paralizzare la città. Le vertenze nelle fabbriche lasciano il posto alle rivolte dei padroncini” 
 

«Episodi come questo sono destinati a moltiplicarsi con esiti sempre più incerti» spiega lo storico dell'economia Giuseppe Berta. La miscela è esplosiva: «Abbiamo assistito alla saldatura tra una categoria, gli autotrasportatori, un nucleo organizzato di esercenti, e chi ha manifestato solo per menare le mani».
Mercatali, camionisti, piccoli padroncini, ultras del calcio, centri sociali: c’era di tutto ieri in piazza. Quanto mai confuse le argomentazioni e le rivendicazioni di gente che tra loro aveva poco o niente in comune: l’unico collante era la rabbia, in un contesto di crisi economica, etica e politica in cui le classi dirigenti e le istituzioni hanno perso credibilità.
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