Torino: negozio che vai, differenziata che trovi. A Vanchiglia, campo d'azione delle Sentinelle dei Rifiuti

DAL SITO DEL FATTO QUOTIDIANO.IT

C’è Maurizio che si impegna per differenziare il più possibile. “Sento tutti lamentarsi del fatto che c’è immondizia ovunque – inizia –. Io devo dire che, dal mio punto di vista, si è già fatto un grosso passo avanti rispetto al passato. Soprattutto grazie al servizio Cartesio: da me vengono due settimane a prendere la carta, io differenzio fino all’ultimo foglio”. La tabaccheria produce anche parecchia plastica: “In questo caso non c’è il servizio porta a porta. Ma ciò non rappresenta un grosso problema. Durante il giorno riempio il mio sacco con la plastica, poi vado a svuotarlo nel bidone che si trova a un isolato da qua”.
C’è Gabriele, che con la moglie gestisce un negozio di cornici e stoffe in via Santa Giulia 21bis. I due coniugi sono a conoscenza del “bollino nero” del quartiere Vanchiglia in fatto di differenziata. Ma così è, che ci possono fare loro? “Noi differenziamo il vetro che produciamo. Ma per il resto, plastica e indumenti usati, non abbiamo alcun bidone vicino. Non c’è, e non andiamo certo a cercarlo. Abbiamo anche da pensare al nostro lavoro.
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1 commento:

  1. Pensiero qualunquista e non informato: cosa ci possiamo fare, tutto viene poi mescolato!!!

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