DAL SITO DEL FATTO QUOTIDIANO.IT
L’art. 205 del Decreto Legislativo 152/2006 prevede che ciascun comune italiano debba raggiungere una certa percentuale di raccolta indifferenziata dei rifiuti. E precisamente: almeno il trentacinque per cento entro il 31 dicembre 2006; almeno il quarantacinque per cento entro il 31 dicembre 2008; almeno il sessantacinque per cento entro il 31 dicembre 2012. Qualora tali percentuali non siano raggiunte, e i rifiuti vengano conferiti in discarica, viene applicata una maggiorazione del 20 per cento del relativo tributo, che viene a gravare sulle finanze dei comuni inadempienti.
Il comune di Recco, appunto, non ha mai raggiunto la percentuale fissata per legge, anzi si è tenuto ben al di sotto, con una percentuale del 22,83 per cento nel 2010. Ciò ha ovviamente comportato un onere economico non indifferente per lo smaltimento in discarica, onere quantificato in 1.171.002,00 euro, calcolato dal 2006 al 2010.
Il Comune di Recco in compenso dall’11 dicembre 2012 ha avviato addirittura la raccolta differenziata porta a porta.
Per saperne di più leggi l'articolo: Raccolta differenziata: sentenza storica della Corte dei Conti
Il comune di Recco, appunto, non ha mai raggiunto la percentuale fissata per legge, anzi si è tenuto ben al di sotto, con una percentuale del 22,83 per cento nel 2010. Ciò ha ovviamente comportato un onere economico non indifferente per lo smaltimento in discarica, onere quantificato in 1.171.002,00 euro, calcolato dal 2006 al 2010.
Il Comune di Recco in compenso dall’11 dicembre 2012 ha avviato addirittura la raccolta differenziata porta a porta.
Per saperne di più leggi l'articolo: Raccolta differenziata: sentenza storica della Corte dei Conti
Questo dimostra che "Si può fare" (Mitica frase nel film Frankenstein Junior.... http://www.youtube.com/watch?v=rdkecMOT1ko)
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