Ecco la nuova politica infrastrutturale dell’Ue. Rimane la Tav Torino-Lione

DAL SITO DI GREENREPORT

«È la riforma più radicale della politica infrastrutturale mai realizzata dai suoi esordi negli anni ‘80». Così la Commissione europea definisce le nuove cartografie pubblicate oggi con i 9 nove corridoi principali che formeranno le arterie dei trasporti nel mercato unico europeo e rivoluzioneranno le connessioni tra est e ovest.



Corridoio Mediterraneo collega la Penisola iberica con il confine ungro-ucraino costeggiando il litorale mediterraneo della Spagna e della Francia per poi attraversare le Alpi nell’Italia settentrionale in direzione est, quindi passando per la contestatissima Tav Torino-Lione, toccando la costa adriatica in Slovenia e Croazia, e proseguire verso l’Ungheria. A parte il fiume Po e qualche altro canale nel Nord Italia, il corridoio è essenzialmente stradale e ferroviario. La Commissione ribadisce che «I principali progetti ferroviari lungo questo corridoio sono i collegamenti Lione-Torino e la sezione Venezia-Lubiana».
Per saperne di più leggi l'articolo: Ecco la nuova politica infrastrutturale dell’Ue. Rimane la Tav Torino-Lione

1 commento:

  1. Cosa ci sarebbe di male, tanto più con l'attuale crisi di finanza pubblica , a sospendere il tunnel di base, dedicarsi per 10-15 anni a una strategia vera di ammodernamento dei ns. sistemi di mobilità e trasporto e a quel punto riaprire, se necessario, il capitolo TAV To-Lyon?

    RispondiElimina