Fukushima, la tragedia ambientale continua

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Ogni giorno vengono fatte scorrere 400 tonnellate di acqua, che nel suo flusso viene contaminata e non può essere riversata nell’ambiente circostante. Si tratta di una mole enorme di acqua da trattare. Ma le perdite di acqua radioattiva sono state continue in questi mesi nel suolo e nella porzione di mare davanti all’impianto e le radiazioni attorno alle cisterne che contengono l’acqua usata per il raffreddamento dei reattori hanno ora valori venti volte superiori a quelli iniziali.
Resta a mezz’aria la domanda: può davvero risultare credibile che una tecnologia in cui un semplice errore umano o la sottovalutazione di fattori endogeni (terremoti, vulcani, corsi d’acqua sotterranei) riprospetta la catastrofe per buona parte dell’umanità, sia ancora considerata come strumento valido ed efficace per la produzione energetica?
Per saperne di più leggi l'articolo: Fukushima, la tragedia ambientale continua

1 commento:

  1. Quanto merita correre un rischio così devastante solo per approvvigionarsi di nuova energia sapendo che la superbia umana e la presunzione tecnologia hanno già dimostrato le loro lacune e ci hanno rappresentato i loro fallimenti?

    RispondiElimina