DAL BLOG DI FRANCO STANO
E’ proprio vero. La commissione Mobilité 21, incaricata dal Governo francese della spending review sui progetti di infrastrutture legate ai trasporti, ha fatto scattare ufficialmente il semaforo rosso davanti al tratto francese della Tav Torino-Lione. Rimandato a dopo il 2030: come dire, alle calende greche.
In ogni caso, ammesso e non concesso che il tunnel in qualche modo sopravviva alla spending review francese, a Saint Jean la Tav imbocca il binario morto, senza se e senza ma: continuerà a funzionare solo la linea attuale per Lione, addio al vagheggiato tracciato più veloce.
Per saperne di più: TAV in Valle di Susa: Ufficiale: in Francia la Tav Torino-Lione imbocca il binario morto!
In ogni caso, ammesso e non concesso che il tunnel in qualche modo sopravviva alla spending review francese, a Saint Jean la Tav imbocca il binario morto, senza se e senza ma: continuerà a funzionare solo la linea attuale per Lione, addio al vagheggiato tracciato più veloce.
Per saperne di più: TAV in Valle di Susa: Ufficiale: in Francia la Tav Torino-Lione imbocca il binario morto!
L'Italia rimane l'unico governo a credere ancora nel corridoio 5 e alla Torino-Lione. Di fatto viene sentenziato il fatto che il progetto è ormai anacronistico (progettato alla fine degli anni '80) con il mondo globalizzato che prevede uno spostamento di merci da sud a nord e non da Est ad Ovest.
RispondiEliminaVoglio proprio vedere le reazioni del mondo politico a questa notizia!!!
un Governo intelligente, in questa condizione economica non può che fare questa scelta; a parte che la doveva già fare prima, ma ora non è più possibile spendere quei soldi in un'opera del genere.
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