Zanonato apre al nucleare: “Se avessimo i siti adatti, perché no”

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Il neo ministro dello Sviluppo, nel corso della trasmissione "Un giorno da Pecora", ha affermato di non demonizzare questa forma di approvvigionamento energetico, ma ha subito precisato: "In Italia credo che non si possa fare". La questione era stata oggetto del terzo quesito del Referendum del 2011 ed è un tema molto sensibile per l'elettorato del PD
Il titolare del dicastero di Via Veneto ha poi aggiustato il tiro: “In Italia non ci sono siti adatti per costruire centrali nucleari e va rispettato il referendum che nel giugno del 2011 ha sancito il no degli italiani all’energia nucleare”. Il sindaco di Padova ha poi smentito definitivamente anche su Twitter: “Disinformazione, mai sostenuto che in Italia il nucleare si può fare ma che non ci sono siti. Aggiungo, rispettare il referendum”.
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1 commento:

  1. Il ministro dimentica, per stare in Italia, le vasche di Saluggia che sono a rischio di dispersione di materiale radioattivo nella falda, e per andare più lontano, tutte le vasche nella Ex Unione Sovietica ormai abbandonate. Oppure dimentica le conseguenze economiche (da granaio d'Europa a nulla!!!) subite dalla Bielorussia dopo Chernobyl...

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