DAL SITO DI GREENREPORT.IT
Secondo un rapporto pubblicato dall'Ong britannica WaterAid, nell'Africa sub-sahariana più di 330 milioni di persone, circa il 40% della popolazione, non ha accesso all'acqua potabile e l'Organizzazione mondiale della sanità stima che questo sia la causa di quasi 9 decessi si 10 legati alla diarrea. Nel Sahara sono i nomadi a soffrire di più per l'accesso limitato all'acqua, in particolare durante i periodi più caldi, quando i livelli di sale nei pozzi d'acqua la rendono imbevibile.
Al "festival nomade" che si è tenuto a M'Hamid, nella regione desertica del sud del Marocco, è stato presentato il "waterpod", un dispositivo portatile per depurare l'acqua che utilizza «Un processo vecchio come il cielo» e che potrebbe rendere molto più facile la vita alla gente del deserto e delle regioni subsahariane.
Per saperne di più leggi l'articolo: Waterpod, il depuratore portatile solare che potrebbe risolvere il bisogno di acqua potabile in Africa
Al "festival nomade" che si è tenuto a M'Hamid, nella regione desertica del sud del Marocco, è stato presentato il "waterpod", un dispositivo portatile per depurare l'acqua che utilizza «Un processo vecchio come il cielo» e che potrebbe rendere molto più facile la vita alla gente del deserto e delle regioni subsahariane.
Per saperne di più leggi l'articolo: Waterpod, il depuratore portatile solare che potrebbe risolvere il bisogno di acqua potabile in Africa
Nessun commento:
Posta un commento