La decrescita non è chiedere l’elemosina

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

I poveri sono tra noi. E sono sempre di più. In Italia 8 milioni secondo il recente rapporto Istat. Anche chi fino a qualche tempo fa riusciva a cavarsela, ora non arriva più alla fine del mese.
Questa è solo un’altra faccia dello sviluppo e della crescita. La faccia da nascondere, di cui non parlare, di cui anzi vergognarsi. Non confondiamo la recessione che c’è e ci sarà sempre di più, con la decrescita.
Jorgen Randers in “2052. Scenari globali per i prossimi quarant’anni”, di recente pubblicazione, sostiene che il sistema attuale potrebbe collassare nei prossimi decenni. Un po’ come quel tizio che cade dall’ultimo piano di un grattacielo e ad ogni piano mormora tra sé e sé che non si ancora fatto niente, l’umanità potrebbe improvvisamente implodere per cause imputabili ad essa, solamente ad essa.
Ma non è per questo che si dovrebbe cambiare rotta. Non per salvarci, ma per avere un mondo giusto, per stare meglio noi
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1 commento:

  1. La parola decrescita è strumentalizzata, bisognerebbe capire bene di che cosa si tratta

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