DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
« Per la prima volta il Comune di Taranto voterà un referendum consultivo comunale. Referendum che si terrà domenica 14 aprile »?
« L’amministrazione comunale ha indetto il referendum perché abbiamo rispettato la legge. C’è stato un percorso lungo. Ultimamente è stato essenziale l’approvazione di un atto che era dovuto dal Consiglio comunale. Mancava lo Statuto del Consiglio comunale. Inoltre sono stati nominati gli esperti (la commissione elettorale, ndr): due magistrati e un professore universitario. Una volta avuta questa composizione ho chiesto che venissero vagliati i quesiti. Dei cinque quesiti presentati tre sono scartati».
«Si chiederà ai tarantini nel primo quesito, «al fine di tutelare la salute nonché quella dei lavoratori contro l’inquinamento, la chiusura dell’Ilva, mentre nel secondo la chiusura dell’area a caldo dell’Ilva, maggiore fonte di inquinamento, con conseguente smantellamento dei parchi minerali. Il comune non ha una posizione su questo? Perché deve rimanere neutrale»?
« Il rispetto del ruolo. Una istituzione non si può schierare. I cittadini devono essere liberi di scegliere. Il compito del Comune è quello di informare. Il comune non può schierarsi da una parte o dall’altra, ma deve informare, offrire atti e fatti oggettivi che possano permettere ai cittadini di scegliere secondo coscienza, in modo da spiegare le conseguenze di queste scelte. Abbiamo messo a disposizione degli spazi per confronti e dibattiti. Lo hanno richiesto al Comune le associazioni che sono a favore dei due quesiti».
Per saperne di più leggi l'articolo: Ilva, referendum del 14 aprile. Intervista al Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno
«Si chiederà ai tarantini nel primo quesito, «al fine di tutelare la salute nonché quella dei lavoratori contro l’inquinamento, la chiusura dell’Ilva, mentre nel secondo la chiusura dell’area a caldo dell’Ilva, maggiore fonte di inquinamento, con conseguente smantellamento dei parchi minerali. Il comune non ha una posizione su questo? Perché deve rimanere neutrale»?
« Il rispetto del ruolo. Una istituzione non si può schierare. I cittadini devono essere liberi di scegliere. Il compito del Comune è quello di informare. Il comune non può schierarsi da una parte o dall’altra, ma deve informare, offrire atti e fatti oggettivi che possano permettere ai cittadini di scegliere secondo coscienza, in modo da spiegare le conseguenze di queste scelte. Abbiamo messo a disposizione degli spazi per confronti e dibattiti. Lo hanno richiesto al Comune le associazioni che sono a favore dei due quesiti».
Per saperne di più leggi l'articolo: Ilva, referendum del 14 aprile. Intervista al Sindaco di Taranto Ippazio Stefàno
Corretto che il comune sia neutrale perche' stiamo parlando di Referendum, stiamo pero' parlando di salute dei cittadini!!!
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