Contro l'obsolescenza programmata: nuovi lavori, ecco la scuola degli aggiustatutto

DALLA REPUBBLICA.IT

Bollitore rotto? Computer lento? Non c'è bisogno di precipitarsi in negozio per rimpiazzarlo con l'ultimo modello. In tempi di crisi economica ed ecologica, il motto è "riparalo, non disperare". E "Repair, don't despair" è per l'appunto lo slogan adottato da due trentenni. .
Ugo Vallauri e Janet Gunter, questi i loro nomi, l'anno scorso hanno dato vita al "Restart Project". Sulle orme dei "Repair Café" di Amsterdam o dei "Fixers Collective" di Brooklyn, organizzano nella capitale britannica dei "Restart Party": workshop mensili itineranti dove si impara gratuitamente a riparare il proprio gadget elettronico o elettrodomestico rotto.
C'è chi arriva lamentandosi della lentezza del proprio portatile per poi scoprire che basta aumentarne la memoria o chi si presenta con un rasoio elettrico malfunzionante e, con l'aiuto dei volontari e di qualche tutorial pescato su Internet, riesce a farlo operare nuovamente. Con un po' di pazienza e di fortuna, alla fine si trova una soluzione all'80 percento dei problemi.
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