DAL FATTO QUOTIDIANO.IT
Nuova battaglia legale tra Enel e Greenpeace. Dopo che, lo scorso luglio, il colosso energetico si è visto rigettare dal giudice della prima sezione del Tribunale civile di Roma, Damiana Colla, il ricorso per rimuovere dal sito di Greenpeace tutti i materiali collegati alla campagna “Enel killer del clima”, la compagnia elettrica torna all’attacco: “Greenpeace sta svolgendo una campagna nei confronti di Enel con modalità che risultano gravemente lesive di diritti esclusivi di marchio Enel”.
“Un comportamento intimidatorio, che però non ci spaventa”, afferma Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia: “Questi grandi enti energetici non amano essere criticati, e la questione è strettamente legata alla libertà di cronaca e di critica”.
Il riferimento è chiaro: proprio in questi giorni, infatti, un altro colosso dell’energia, Eni, ha fatto causa per ben 25 milioni di euro a Milena Gabanelli, in seguito a una video-inchiesta della trasmissione Report.
Per saperne di più leggi l'articolo: Centrali a carbone, continua la battaglia di Enel contro Greenpeace
“Un comportamento intimidatorio, che però non ci spaventa”, afferma Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia: “Questi grandi enti energetici non amano essere criticati, e la questione è strettamente legata alla libertà di cronaca e di critica”.
Il riferimento è chiaro: proprio in questi giorni, infatti, un altro colosso dell’energia, Eni, ha fatto causa per ben 25 milioni di euro a Milena Gabanelli, in seguito a una video-inchiesta della trasmissione Report.
Per saperne di più leggi l'articolo: Centrali a carbone, continua la battaglia di Enel contro Greenpeace
Sistema intimidatorio molto brutto. Change a tal proposito sta promuovendo una petizione: https://www.change.org/it/petizioni/salviamo-report-e-il-diritto-di-informare?utm_source=action_alert&utm_medium=email&utm_campaign=21635&alert_id=lyYEOiyMwX_LRxTvmyPvw
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