A Taranto: prima il lavoro poi la salute

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Sull’Ilva di Taranto gli epidemiologi si sono ormai espressi.
Dalle evidenze emerge un incremento delle patologie, dei decessi e del rischio per la salute nelle aree più vicine al polo industriale di Taranto.
Per i periti che hanno fatto i calcoli, sarebbero 386 i morti (30 morti per anno) attribuibili alle emissioni industriali. Questo si legge infatti a pagina 219 della perizia degli epidemiologi commissionata dalla Procura di Taranto. I periti hanno concluso che l’esposizione continuata agli inquinanti dell’atmosfera emessi dall’impianto siderurgico ha causato nella popolazione “fenomeni degenerativi di apparati diversi dell’organismo umano che si traducono in eventi di malattia e di morte”.
Nonostante tutto questo tsunami di evidenze, c’è qualcuno nel Pd che ragiona ancora così: “All’interno del mio partito, il Pd, ho detto sempre che al primo posto deve venire il lavoro, più della salvaguardia della salute e dell’ambiente”. Questa dichiarazione è Egidio Di Todaro ed ha guidato, in qualità di presidente, la circoscrizione Tamburi, ossia il quartiere più vicino ai fumi dell’Ilva
Nel quartiere Tamburi i bambini non possono giocare nelle aree verdi perché contaminate da antimonio, piombo, zinco, PCB e IPA.
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1 commento:

  1. Nel quartiere Tamburi i bambini non possono giocare nelle aree verdi perché contaminate da antimonio, piombo, zinco, PCB e IPA. IL Sig, Di Todaro si prende una grande responsabilità con le sue dichiarazioni!!!

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