DALLA REPUBBLICA.IT
2012, fuga dall'Italia. La crisi pesa e lo scorso anno l'emigrazione italiana ha fatto registrare un vero boom, con un aumento del 30 per cento rispetto ai 12 mesi precedenti. Ad andare all'estero sono più uomini che donne, più trentenni e lombardi, mentre il paese preferito come punto di arrivo è la Germania. Le ragioni sono principalmente legate alla mancanza di occupazione e, più in generale, di prospettive; sono molti però anche coloro che partono lasciando un'attività perché precaria, sottopagata, priva di sbocchi professionali o insoddisfacente sul piano personale.
Sono 2.320.645 gli italiani complessivamente espatriati dal Paese a partire dal primo luglio 1990, quasi 600mila di questi appartenevano alla fascia 20-40 anni. Gli italiani complessivamente residenti all'estero al 31 dicembre 2012 ammontavano a 4.341.156, in crescita di 132.179 unità rispetto all'anno precedente.
Per saperne di più leggi l'articolo: 2012, i giovani in fuga dall'Italia. Emigrazione cresciuta del 30%
Sono 2.320.645 gli italiani complessivamente espatriati dal Paese a partire dal primo luglio 1990, quasi 600mila di questi appartenevano alla fascia 20-40 anni. Gli italiani complessivamente residenti all'estero al 31 dicembre 2012 ammontavano a 4.341.156, in crescita di 132.179 unità rispetto all'anno precedente.
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Anche in Valpellice sta avvennedo qualcosa di simile, ma quelli che per adesso se ne vanno sono tutti quei lavoratori emigrati nelle nostre zone 10 - 20 anni fa: in particolare i cinesi, e sud americani.
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