DAL SITO DI GREENREPORT.IT
Stanotte il treno carico di scorie nucleari italiane della centrale di Saluggia, è partito da Vercelli verso l'impianto di riprocessamento francese di La Hague. Il percorso in Italia era Vercelli, Alessandria, Asti, Torino Lingotto, Grugliasco, Collegno, Valsusa fino al Frejus. per la prima volta un prefetto ha avvisato i sindaci del transito del treno nucleare. «Forse le nostre proteste di anni a qualcosa sono servite - dicono a Legambiente Valsusa - ad applicare le leggi di protezione dei cittadini e dei luoghi».
I no-nuke scrivevano su Facebook: «Stanotte il Piemonte viene attraversato da un treno carico di scorie dalla centrare di Saluggia verso la Francia: la popolazione è stata, ovviamente, informata. Con ben 4 ore di anticipo... E hanno il coraggio di chiamarla sicurezza!», altri aggiungevano: «Visto che l'informazione dovuta ai cittadini per legge non viene fatta, ci pensiamo noi!».
Il treno è partito alle 20,30 da Vercelli e il tentativo degli attivisti era quello di ostacolare il passaggio del convoglio, ma ad Asti la stazione era blindata, quindi i manifestanti hanno aggiunto altre stazioni, seguiti da vicino dalle forze dell'ordine, ma alla piccola stazione di San Damiano d'Asti il treno nucleare è passato a tutta velocità.
Il presidio principale era stato fissato alla stazione di Avigliana alle 21 di ieri e intorno a mezzanotte ambientalisti, no-Tav e no-Nuke erano un centinaio. Poco dopo è arrivata la Celere e si è schierata di fronte ai no-nuke che li aspettavano sulle banchine. Poi la polizia ha spinto i manifestanti fuori dalla stazione di Avigliana.
Per saperne di più leggi l'articolo: Il treno delle scorie nucleari italiane riesce a passare: i no-nuke non possono fermarlo
I no-nuke scrivevano su Facebook: «Stanotte il Piemonte viene attraversato da un treno carico di scorie dalla centrare di Saluggia verso la Francia: la popolazione è stata, ovviamente, informata. Con ben 4 ore di anticipo... E hanno il coraggio di chiamarla sicurezza!», altri aggiungevano: «Visto che l'informazione dovuta ai cittadini per legge non viene fatta, ci pensiamo noi!».
Il treno è partito alle 20,30 da Vercelli e il tentativo degli attivisti era quello di ostacolare il passaggio del convoglio, ma ad Asti la stazione era blindata, quindi i manifestanti hanno aggiunto altre stazioni, seguiti da vicino dalle forze dell'ordine, ma alla piccola stazione di San Damiano d'Asti il treno nucleare è passato a tutta velocità.
Il presidio principale era stato fissato alla stazione di Avigliana alle 21 di ieri e intorno a mezzanotte ambientalisti, no-Tav e no-Nuke erano un centinaio. Poco dopo è arrivata la Celere e si è schierata di fronte ai no-nuke che li aspettavano sulle banchine. Poi la polizia ha spinto i manifestanti fuori dalla stazione di Avigliana.
Per saperne di più leggi l'articolo: Il treno delle scorie nucleari italiane riesce a passare: i no-nuke non possono fermarlo
Questi viaggi sono pericolosissimi e sono un enorme spreco di soldi!!!
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