"Sacchetti e rifiuti nei cementifici: una linea europea non c'è". Intervista a Roberto Cavallo

DAL ECO DALLE CITTA'

Sacchetti più o meno compostabili. Rifiuti (Cdr) da bruciare nei cementifici. I due pomi della discordia di febbraio 2013 nelle ultime battute dell'attività legislativa prima delle elezioni.
La sfida lanciata dai protagonisti della cosiddetta chimica verde, è molto importante e fa dell'Italia un po' un laboratorio, anche per la questione dei sacchetti usa e getta derivanti da bio-plastiche. Sono interessanti perchè facilitano la raccolta e gestione corretta dell'umido e perchè neutralizzano la eventuale dispersione nell'ambiente. Ma non bisogna dimenticare che anche per la gestione dei rifiuti generati dall’uso dei sacchetti vanno tenute in conto le priorità dettate dalla direttiva 98/2008 cioè la prevenzione/riduzione del loro utilizzo e la capacità di ri-usarli, prima ancora della introduzione di sostanze che li rendono compostabili.
I criteri di biodegrdabilità e compostabilità vanno commisurati alla qualità che pretendiamo dal compost. I sacchetti usa e getta fatti con additivi non dico che rovinino tutto, ma non sono coerenti con gli obiettivi di un compost di qualità. In Italia, vi sembrerà strano, ma sulla questione dell'umido per il compost siamo molto avanti, pretendiamo qualità.
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