Nubifragio a Catania, esempio di vulnerabilità

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Gli effetti del nubifragio di Catania sono freschi e sotto gli occhi di tutti: era difficilmente prevedibile la quantità di pioggia caduta, ma il collasso dell’unico collettore che “protegge” la città ha fatto in modo che si verificasse quanto è poi accaduto. Una zona troppo urbanizzata senza gli adeguati strumenti tecnici per far fronte agli imprevisti. E il nubifragio di Catania, per quanto intenso e “rapido”, non era certo un Sandy. Il “Sistema Paese” Italia ha una vulnerabilità altissima nei confronti del rischio idrogeologico. In alcune zone anche di fronte ad eventi meno estremi di altri. Politiche climatiche di adattamento, declinate come supporto agli Enti Locali, sono la base per svolgere la tutela e la manutenzione del territorio. Un tema centrale. Un tema assente dalla oramai conclusa campagna elettorale.
In Italia i processi decisionali sembrano guidati dalle urla, dai sondaggi, dalle battute di dubbio gusto o dalla facile ironia. I casi sono due: o siamo veramente un Paese allo sbando, o ci piace ammorbare i cittadini con il circo (d’altronde è un marchio di fabbrica italiano che risale all’Antica Roma) e lo teniamo all’oscuro dei programmi e delle idee perché un popolo colto è più difficile da governare.
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1 commento:

  1. Bellissimo il commento finale: un popolo colto è più difficile da governare.

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