Governo Monti, via libera last minute al rigassificatore di Gioia Tauro

DAL FATTO QUOTIDIANO.IT

Nel decreto sviluppo licenziato dal governo Monti, c’è anche una patata bollente per la Calabria. Ovvero il via libera al Rigassificatore di San Ferdinando, un colosso di oltre 47 ettari che vale 1 miliardo e 200 milioni di euro, in grado di riportare allo stato gassoso 12 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto ogni anno. L’articolo 38 del testo supera le prescrizioni del Consiglio superiore dei lavori pubblici che, per ben due volte, aveva bocciato l’opera proprio perché gli studi presentati risultano “incompleti e non definiti con l’estensione e gli approfondimenti necessari all’espressione di un compiuto parere sulla fattibilità dell’opera”.
I sindaci del comprensorio sono sul piede di guerra, tanto che durante una riunione per discutere sulla questione, il primo cittadino di San Ferdinando, Domenico Madaffari, ha minacciato che non si recherà alle urne, per l’indifferenza che la politica ha dimostrato in merito all’argomento e nonostante, fino a poco tempo fa, avesse accolto a braccia aperte la candidata del suo partito, Rosy Bindi.
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