Cambio di paradigma nel trasporto merci in Italia?

DAL SITO GREENREPORT.IT

Cambiare il modello di trasporto delle merci nel nostro Paese utilizzando di più la ferrovia e le vie d'acqua, è tanto necessario quanto difficile visti gli interessi in gioco e la forza delle lobby dell'autotrasporto.
In questo contesto il ministero dell'Ambiente in collaborazione con l'Autorità portuale di Trieste e la società di logistica Alpe Adria, ha elaborato uno studio che ha l'obiettivo di rendere più efficiente e competitiva l'intera catena logistica nazionale "porti-territorio".
Questo lavoro di monitoraggio consente di fornire sia una stima dell'ordine di grandezza dei volumi delle merci trasportate in Italia via strada, sia una prima valutazione dell'impatto prodotto sull'ambiente (emissioni di CO2 in particolare) attraverso il raffronto dei costi esterni prodotti dalle due modalità strada/ferrovia. Lo scopo dello studio, che prende in considerazione 53 terminali intermodali attualmente presenti sul territorio italiano e ripartiti secondo le macro aree del Nord Ovest, Nord Est, Centro e Sud Italia, è quello di verificare la fattibilità di un percorso, inizialmente sperimentale, teso a invertire l'attuale dinamica competitiva strada-rotaia, che consentirebbe di conseguire un notevole abbattimento dei costi esterni che gravano sull'ambiente, fino al 57% dell'ammontare complessivo prodotto dal trasporto su strada, con un risparmio stimabile attorno ai 3 miliardi di euro l'anno. Per saperne di più leggi l'articolo: Cambio di paradigma nel trasporto merci in Italia?

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