"L'arte di lavorare con gli altri".Quando il coworking parla italiano

DALLA REPUBBLICA.IT

Coworking quegli spazi che offrono a singoli professionisti, ma anche a piccoli gruppi, aree di lavoro aperte e che trovano in questo servizio la loro principale fonte di reddito. Ne ha contati 1.779 in tutto il mondo, una crescita formidabile da quell'agosto del 2005, ma ancora più sorprendente se si pensa che questo numero è quasi raddoppiato nell'ultimo anno (+93%). Ce ne sono 684 negli Stati Uniti, e 729 in the Europa. Nel vecchio continente la Germania è la nazione che ne conta di più (167), seguita da Spagna (114), Gran Bretagna (98) e Italia con 72.
"Abbiamo ricevuto numerose richieste per aprire un nostro spazio in diverse città italiane", spiega Riccarda Zezza ideatrice e fondatrice di piano C, un coworking appena aperto a Milano che oltre ad offrire scrivanie e uffici propone un co-baby, uno spazio con educatrici dove le mamme lavoratrici possono lasciare i propri figli. Una crescita continua che si deve soprattutto a un mercato del lavoro in profonda trasformazione dovuto, fra l'altro, all'aumento costante e continuo del numero dei freelance (negli Stati Uniti ma anche in Europa), ma anche all'emergere di una certa cultura imprenditoriale sociale, e non solo, che trova spesso negli spazi condivisi i suoi principali luoghi di espressione. Per saperne di più leggi l'articolo: "L'arte di lavorare con gli altri".Quando il coworking parla italiano

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