Il 2014 sarà l'Anno europeo contro lo spreco alimentare

DALL'ECO DALLE CITTA'

Grazie a una campagna avviata dalla bolognese Last Minute Market, l'Europa ha deciso di avviare una serie di iniziative per contrastare lo spreco alimentare.
Un fenomeno, quello del cibo ancora buono che finisce nella pattumiera, di proporzioni sempre più allarmanti: secondo alcune stime, addirittura il 50% dei prodotti alimentari che finiscono sul mercato europeo si perde lungo la filiera quando è ancora commestibile, trasformandosi inesorabilmente in rifiuto. Uno studio pubblicato dalla stessa Commissione Ue, inoltre, stima la produzione annuale di rifiuti alimentari nei 27 Stati membri a circa 89 milioni di tonnellate, ossia 179 kg pro capite, con un'elevata variabilità fra i singoli paesi e i vari settori, senza contare gli sprechi a livello di produzione agricola o le catture di pesce rigettate in mare.
Secondo i dati elaborati da Last Minute Market, la società spin-off dell'Università di Bologna che ha promosso a Bruxelles la campagna “Un anno contro lo spreco“, solo per quanto riguarda il settore domestico nel nostro paese va perduto in media il 17% dei prodotti ortofrutticoli acquistati. Quasi 1.700 euro di spesa alimentare ancora perfettamente commestibile. Un danno ambientale ed economico che l'Europa sembra non più disposta a tollerare.
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