Chiude il servizio Radiobus, bussini notturni milanesi : fine del sogno metropolitano giallo

DALL'ECO DALLA CITTA'

A Milano nel primo decennio 2000 i cittadini più “metropolitani”, quelli che sperano ancora oggi che muoversi in città anche di notte, senza l’auto e comunque in sicurezza diventi presto un diritto per tutti, soprattutto per le donne e per chi mai potrebbe permettersi di prendere ogni sera il taxi, con le tariffe italiane, avevano sempre tifato per il successo del Radiobus. Nato nel 2000, voluto fortemente dal sindaco Albertini, espressione della volontà del Comune di promuovere un servizio di trasporto notturno (iniziava alle 20 e terminava alle 2.00) accessibile a tutti per la tariffa popolare (sotto i 4 euro) e che potesse prelevare ed accompagnare le donne sole quasi al portone di casa, il Radiobus era un taxi collettivo (un minibus da 16 posti) a chiamata, che si prenotava telefonando ad un call center e chiedendo di essere prelevati o accompagnati a tal ora in tal punto.
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1 commento:

  1. Peccato, in una metropoli come Milano, mi sembrava un'ottima idea soprattutto in ottica di sicurezza

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